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Glossario

Facciamo un po’ di chiarezza sulle parole della sostenibilità.

L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel 2015 dai 193 Paesi membri dell’ONU.

ABC
agenda2030

Il Life Cycle Assessment (LCA) o Analisi del Ciclo di Vita è una metodologia utilizzata e riconosciuta a livello internazionale per valutare gli impatti e le performance ambientali di un prodotto, processo, servizio o evento lungo l’intero suo ciclo di vita.

Un'analisi di materialità è un processo attraverso il quale un'organizzazione identifica, valuta e prioritizza i temi ESG che sono considerati "materiali". I temi materiali – vale a dire quelli più rilevanti – dovranno essere inclusi nel piano di sostenibilità dell’organizzazione ovvero da questo indirizzati. Il principio è che un’azienda concentri i propri sforzi laddove i suoi impatti sono più significativi.

materialita

Una B Corp (Certified B Corporation) è un’azienda che ha ottenuto l’omonima certificazione B Corp. La certificazione è volontaria e rilasciata da B Lab, un ente non profit nato negli Stati Uniti con lo scopo di promuovere un modello di business in grado di creare valore per la società, le persone e l’ambiente e non solo profitto per gli azionisti.

Un benchmark (benchmark analysis o assessment) è un’analisi comparativa utilizzata per valutare le performance di un’azienda e dei suoi peer (competitor, clienti, altri player) rispetto a determinati indicatori di riferimento.

Il Bilancio (o Report Informativa) di sostenibilità è una piattaforma essenziale perché permette alle aziende di valutare, gestire e monitorare le proprie performance di sostenibilità nell’ottica del miglioramento continuo, nonché di comunicarle in modo credibile.

Report

Per biodiversità si intende la molteplicità di organismi viventi presenti sulla Terra, compresa la varietà degli ecosistemi in cui questi vivono. Tale ricchezza comprende la varietà genetica all’interno delle popolazioni di una specie, la varietà di specie all’interno di un ecosistema e la varietà degli ecosistemi stessi in una data regione. Parlando di ricchezza, varietà e diversità, non ci riferiamo soltanto ai milioni di piante, microrganismi, animali, geni e habitat, ma anche alla straordinaria abbondanza delle interazioni che convivono fra di essi e, in generale, alla complessità di relazioni tra i diversi componenti di un ecosistema.

Con cambiamento climatico si intendono le variazioni a lungo termine delle temperature e degli eventi meteorologici. Tali variazioni possono avvenire in modo naturale ma, a partire dal diciannovesimo secolo, le attività umane (es. la combustione di carbone petrolio e gas, lo sviluppo dell’allevamento intensivo di bestiame, l’utilizzo di fertilizzanti, la deforestazione) sono state il fattore principale all'origine dei cambiamenti climatici.

Il Cause Related Marketing (CRM) è uno strumento di Corporate giving che implica una collaborazione chiara e trasparente tra un’azienda e un’organizzazione non profit (onp). 
L’attività “classica” prevede che l’impresa si impegni a donare all’onp, eventualmente per un suo particolare progetto, una percentuale dei ricavi di un proprio prodotto. I principali vantaggi per l’organizzazione non profit sono un incremento della raccolta fondi e una maggiore visibilità. Il principale vantaggio per l’azienda è un miglioramento della reputazione, ovvero dell’immagine del proprio brand.

CRM

CFP è l’acronimo di Carbon Footprint di Prodotto (o Product Carbon Footprint).

La CO2 (anidride carbonica o biossido di carbonio) è un gas inerte, inodore ed incolore, naturalmente presente in atmosfera in concentrazioni limitate (tra 250 e 500 ppm). Dall’epoca preindustriale (prima metà del 1700), le emissioni di CO2 connesse alle attività umane sono progressivamente aumentate causando l’accumulo in atmosfera di questo gas ad effetto serra e, quindi, contribuendo in modo determinante al surriscaldamento globale.

Il termine "CO2 equivalente" (o "CO2e") è utilizzato per esprimere l'effetto combinato di tutte le emissioni di gas serra (GHG – greenhouse gases) in una singola unità, in modo da poter valutare e confrontare l'impatto climatico di diverse emissioni.

CO2eq

La COP, o Conferenza delle Parti (Conference of the Parties), è una parte integrante del processo di negoziazione e governance nell'ambito della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (UNFCCC).

COP

COP è l’acronimo di Conferenza delle Parti o Conference of the Parties (COP).

CCF

Una Corporate Carbon Footprint (CCF) o “Impronta di Carbonio di Organizzazione” o “Accounting GHG” è una misura che esprime in CO2 equivalente il totale delle emissioni di gas a effetto serra associate ad un anno di vita di un’azienda considerando la sua intera catena del valore.

Il Corporate giving, a volte tradotto come filantropia aziendale, fa riferimento a un’ampia gamma di attività intraprese dalle aziende per supportare cause sociali o ambientali. 
Queste azioni possono includere donazioni in denaro, programmi di coinvolgimento dei dipendenti (
Employee Engagement) in progetti sociali o ambientali, contributi in-kind (beni o servizi), sponsorizzazioni, attività di Cause Related Marketing e partnership con organizzazioni non profit.
L’obiettivo del Corporate giving è generare un impatto positivo sulla società, rispondendo a sfide sociali, ambientali ed economiche.

Corporategiving

La Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) (Direttiva UE 2022/2464) è entrata ufficialmente in vigore nel gennaio 2023 e sostituisce la precedente Non Financial Reporting Directive (NFRD) (Direttiva 2014/95/UE) , attuata in Italia dal Decreto legislativo n. 254 del 30 dicembre 2016 e concernente l’obbligo di comunicazione di informazioni di carattere non finanziario per le imprese di grandi dimensioni.

CSRD

In un’analisi del ciclo di vita (LCA) è possibile valutare gli impatti ambientali di un prodotto o servizio con due prospettive: cradle-to-gate o cradle-to-grave.

In un’analisi del ciclo di vita (LCA) è possibile valutare gli impatti ambientali di un prodotto o servizio con due prospettive: cradle-to-gate  o cradle-to-grave.

DEF

DAP è l’acronimo di Dichiarazione Ambientale di Prodotto o Environmental Product Declaration (EPD).

D4S

Si tratta di tre concetti fortemente interconnessi. La ‘diversità’ è da intendersi come pluralità e ricchezza di differenze tra le persone, siano esse legate a genere, orientamento sessuale, provenienza, abilità e altro. 

L’analisi di materialità identifica e prioritizza i temi ESG più rilevanti da includere nel piano di sostenibilità. Nella doppia materialità la rilevanza è espressione di una doppia prospettiva: quella outside-in che considera gli impatti, in termini di rischi e opportunità, dei temi ESG sull’azienda e quella inside-out che considera gli impatti generati dall’azienda sull’ambiente e sulle persone.

Trovi più informazioni in Analisi di materialità.

L’ecodesign è un approccio alla progettazione che integra considerazioni di carattere ambientale. In particolare, l’obiettivo dell’ecodesign è quello di minimizzare l’impronta ambientale di prodotti, processi o servizi durante il loro intero ciclo di vita.

ecodesign

I gas a effetto serra (GHG - Greenhouse Gases) o climalteranti sono svariati. Normalmente le loro emissioni sono misurate in CO2 equivalente e derivano principalmente (ma non solo) dalla combustione dei combustibili fossili. Il rilascio nell’atmosfera di questi gas causa il cosiddetto ‘effetto serra’ e, di conseguenza, il riscaldamento del nostro pianeta.

employee

L’employee engagement rappresenta la misura del coinvolgimento del dipendente verso l’organizzazione per la quale lavora.
Le aziende oggi sono molto impegnate su questo fronte interno, perché un dipendente che si percepisce parte attiva e integrante della propria realtà lavorativa e che ne condivide obiettivi e valori è maggiormente produttivo ed efficiente.

EPD

Una Environmental Product Declaration (EPD), anche nota come Dichiarazione Ambientale di Prodotto (DAP), è un documento che – in modo trasparente – fornisce informazioni credibili e confrontabili sulle prestazioni ambientali di un prodotto o di un servizio. Si tratta di un’etichettatura ambientale volontaria, sottoposta a controllo e certificazione da un ente di terza parte e definita dalla normativa UNI EN ISO 14025.

ESG è l'acronimo di Environmental (Ambientale), Social (Sociale) e Governance (di Governance). Questo termine è utilizzato per descrivere l’insieme di criteri che gli investitori e le aziende considerano quando valutano le prestazioni di sostenibilità di una determinata organizzazione. Si tratta di criteri che, quindi, vanno al di là degli aspetti finanziari.

EFRAG

Lo European Financial Reporting Advisory Group (EFRAG) è un organismo europeo che svolge un ruolo importante nel campo della normativa contabile e della rendicontazione finanziaria ma non solo. EFRAG, in generale, opera con un ruolo di advisory tecnica per la Commissione europea, fornendo consulenza su questioni legate agli standard internazionali.

Nel luglio 2023 la Commissione Europea adotta il primo set degli European Sustainability Reporting Standards (ESRS), rilasciati da EFRAG e in vigore da gennaio 2024. Si tratta di standard obbligatori per le imprese soggette a CSRD ovvero tali imprese saranno obbligate, nelle scadenze previste, a conformare il proprio bilancio di sostenibilità a quanto richiesto da tali standard.

ESRS

Con gender equity (parità di genere) ci si riferisce alla parità tra donne e uomini e alla eliminazione delle discriminazioni basate sul genere. La parità deve essere intesa ad ogni livello: diritti, responsabilità, trattamento, opportunità a livello economico e sociale.

GIL
gender

Il GHG Protocol, o Greenhouse Gas Protocol, è un iniziativa globale sviluppata da World Resources Institute (WRI) e World Business Council for Sustainable Development (WBCSD) con l'obiettivo di fornire linee guida standardizzate per la misurazione e la gestione delle emissioni di gas serra (GHG).

ghg

Global Reporting Initiative (GRI) è un’organizzazione internazionale senza scopo di lucro nata per aiutare le imprese a valutare e mettere in trasparenza, in modo armonico, le proprie performance di sostenibilità.

GRI

In generale, il termine hotspot si riferisce a un punto, una categoria, un'area o un qualsiasi ambito che presenta caratteristiche particolarmente intense, concentrate o significative rispetto a ciò che lo circonda.

hotspot

Quando parliamo di sostenibilità, il termine impatto fa riferimento agli effetti, positivi o negativi, che le attività umane hanno sull'ambiente, sulla società e sulle persone.

L’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) è il principale organismo scientifico internazionale per la valutazione dei cambiamenti climatici. Nasce nel 1988 su iniziativa della World Meteorological Organization (WMO)e dello United Nations Environment Programme (UNEP) con l’obiettivo di fornire un quadro chiaro e scientificamente fondato dello stato dell’arte delle conoscenze sui cambiamenti climatici e sui loro impatti ambientali e socio-economici.

IPCC

Il Life Cycle Assessment (LCA) o Analisi del Ciclo di Vita è una metodologia utilizzata e riconosciuta a livello internazionale per valutare gli impatti e le performance ambientali di un prodotto, processo, servizio o evento lungo l’intero suo ciclo di vita. Si tratta di uno strumento fondamentale per le aziende: si basa infatti su metriche chiare e ha un approccio olistico, permette di identificare hotspot e driver di impatto e consente quindi di prendere decisioni informate per il miglioramento delle performance ambientali e in ottica ecodesign.

MNP
LCA

La Non-Financial Reporting Directive (NFRD) o Direttiva 254/14/UE (2014), recepita nell’ordinamento italiano dal D.lgs. 254/2016, ha introdotto l'obbligo di redigere la Dichiarazione non finanziaria (DNF) per gli enti di interesse pubblico: Banche, Assicurazioni, Società quotate e tutti gli enti di cui all’art. 16, c. 1 del D.lgs. 39/2010.

NFRD

Un piano di riduzione (delle emissioni) o piano di decarbonizzazione aziendale è un documento strategico che delinea le iniziative e le azioni che un'azienda intende intraprendere, nel tempo, per ridurre le emissioni di gas a effetto serra prodotte dalle proprie attività.

Piano sostenibilità

Un piano di sostenibilità (o “Piano ESG” o, talvolta, “Framework di sostenibilità”) è un documento strategico che guida l’azione di un’organizzazione – in un dato tempo – sui temi ESG.

Una Product Carbon Footprint (PCF) o Carbon Footprint di Prodotto (CFP) esprime – in CO2 equivalente – la quantità di emissioni di gas ad effetto serra generate lungo il ciclo di vita di un prodotto (o servizio, processo, evento), fornendo in questo modo un quadro chiaro del suo impatto sul surriscaldamento globale.

PCF
PRODUCT CATEGORY RULES (PCR)

Le Product Category Rules (PCR) sono regole che definiscono i requisiti – specifici per ogni categoria di prodotto e/o servizio – funzionali alla predisposizione di una Dichiarazione Ambientale di Prodotto (DAP) o Environmental Product Declaration (EPD). Le PCR sono sviluppate dalle parti interessate in coordinamento con i cosiddetti Program Operator (a livello nazionale l’unico attivo è EPD Italy, a livello europeo il più noto è Environdec).

RST
PCR
SBTs

A livello internazionale i Science-Based Targets (SBTs) rappresentano oggi uno degli approcci più riconosciuti e più utilizzati dalle aziende per definire obiettivi di riduzione delle proprie emissioni. Si tratta di una metodologia sviluppata e promossa da Science-Based Targets initiative (SBTi), un’iniziativa congiunta di CDP, UN Global Compact, WRI e WWF.

Science-Based Targets initiative (SBTi) è un’iniziativa congiunta di Carbon Disclosure Project (CDP), UN Global Compact, World Resources Institute (WRI) e World Wide Fund for Nature (WWF). SBTi supporta le aziende nella definizione di Science-Based Targets (SBTs) ovvero obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra in linea con le più recenti conoscenze scientifiche sull'azione climatica.

SBTi

Lo Standard GHG Protocol classifica le emissioni di gas a effetto serra quantificate nell’ambito della Corporate Carbon Footprint di un'azienda in 3 tipologie: emissioni di Scope 1, Scope 2 e Scope 3.

Una Società Benefit (SB) è una società con un modello di business innovativo: mentre le società tradizionali esistono con il solo obiettivo di creare dividendi per gli azionisti, le società benefit integrano nel loro oggetto sociale anche lo scopo di avere un impatto positivo sulla società, sulle persone e sul pianeta.

Con stakeholder engagement (“coinvolgimento dei portatori di interesse”) si intendono tutte le attività messe in campo da un’organizzazione per coinvolgere i propri interlocutori chiave su tematiche cruciali o comunque rilevanti (“materiali”).

I Sustainable Development Goals (SDGs), o Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, sono un insieme di 17 obiettivi globali adottati dalle Nazioni Unite nel settembre 2015. Questi obiettivi sono parte dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, un piano d'azione globale volto a affrontare sfide cruciali e a promuovere lo sviluppo sostenibile.

sdgs

Un target di riduzione (delle emissioni) è un obiettivo specifico e quantificabile fissato per ridurre le emissioni di gas a effetto serra in un dato tempo. Questi target rappresentano gli impegni che un’azienda prende per contribuire agli sforzi globali per la mitigazione del cambiamento climatico.

UVZ

La UNFCCC, o Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (United Nations Framework Convention on Climate Change), è un accordo internazionale che è stato adottato durante l’Earth Summit delle Nazioni Unite a Rio de Janeiro nel 1992.

UNFCCC

La Prassi di Rifermento UNI/PdR 125:2022 definisce le linee guida di un sistema di gestione volto a consolidare politiche interne all’organizzazione che realizzino e promuovano la parità di genere.

In una prospettiva di ciclo di vita (LCA) e considerando la catena del valore aziendale, i processi possono essere distinti in tre fasi fondamentali: upstream, core e downstream.

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